ORIGINE DEL NOME

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Il nome “Sicilia” deriva da una radice indogermanica che suona “sik” ed indica l’ingrossamento e la crescita ed in greco serve ad indicare frutti di rapido accrescimento, come “sikè “ (fico) e “sikùs” (zucca), sicché il termine significa “terra della fecondità, isola della fertilità come in effetti è sempre stata. Ma la Sicilia ha un nome ancora più antico che viene tuttora adoperato: TRINACRIA. Esso deriva dalla forma triangolare dell’isola: e così la chiamò Omero nell’Odissea e gli storici Antioco da Siracusa, Timeo da Taormina e lo stesso Tucidide la chiamarono così. Una parte della Sicilia, e precisamente il litorale jonico che va da Taormina verso Messina, si chiamò “Vitulia” perché ivi erano allevati i vitelli sacri al Sole, di cui era sacrilegio cibarsi ( e tutti i compagni di Ulisse morirono per questo motivo, come narra Omero nel I° libro dell’Odissea).Da lì questo nome, varcando lo Stretto e mutandosi in Italia, risalì la Penisola e diede il nuovo nome dopo quelli di Esperia, Ausonia, Vulcania, Nettuno, Saturnia, ed Enotria.

Il fatto poi che la Sicilia sia “l’isola del Sole “ per eccellenza ha determinato anche il simbolo unitario della Sicilia che è costituito dalla testa della Gorgone-mostro mitologico da tre gambe che rappresentano i raggi del sole ed è il simbolo che la Sicilia adoperava fin dal VII secolo a.C.ed a cui periodo romano alla testa gorgonica vennero aggiunte delle spighe per indicare la fertilità dell’Isola, specie in campo granario.