Angelo D'Arrigo (Catania,
3 aprile
1961 -
Comiso
26 marzo
2006), nato da
madre francese e padre italiano, è stato un pilota di
deltaplano
detentore di vari record mondiali di volo sportivo.
Laureato all'Università dello
Sport di
Parigi nel
1981, dopo aver
ottenuto i brevetti di istruttore di
volo libero con
deltaplano e
parapendio, di
guida alpina e di maestro di
sci, si distingue
in gare internazionali vincendo campionati mondiali ed europei di volo
libero. Abbandona poi il circuito agonistico dedicandosi a progetti che
uniscono la sua passione per il volo con la ricerca scientifica
aeronautica e sugli uccelli
migratori,
segnando vari record mondiali di traversata in volo senza motore.
Nel
2001 sorvola il
Sahara e il
Mar Mediterraneo
seguendo la rotta dei
falchi migratori.
Nel
2002 compie la
traversata in deltaplano sulla
Siberia. Il
progetto, in collaborazione con il Russian Research Institute for Nature
and Protection di
Mosca, vede
D'Arrigo guidare per 5.300 km uno stormo di
gru siberiane,
specie in via d'estinzione,
nate in cattività, reintroducendole così nel loro habitat naturale.
Nel
2004 vola sopra
l'Everest
con un'aquila nepalese, un altro record mondiale. L'avventura è
raccontata nell'emozionante ''Flying Over Everest'' di Fabio Toncelli.
Nel
2006 segue la
rotta migratoria dei condor sulle montagne dellAconcagua
nella Cordigliera delle
Ande.
Muore nel
2006 in un
incidente durante una dimostrazione di volo a
Comiso: l'areo da
turismo su cui si trovava come passeggero, pilotato da un Generale dell'Aeronautica
Militare Italiana, precipita da
un'altezza di 200 metri per cause ancora da stabilire.
In memoria di suo marito, la
vedova Laura Mancuso ha istituito la Fondazione Angelo d'Arrigo, un ente
di benificenza.
La Doc Lab - National Geographic
Channel in associazione con Rai Uno,hanno prodotto il documentario di
Marco Visalberghi "Nati per volare", dedicato ad Angelo d'Arrigo e alla
sua battaglia per la salvaguardia dei condor, che è stato presentato in
anteprima mondiale nel marzo 2007. |